Le opere: Ridotte a miglior lezione e corredate di note da B.Bianchi, Svazek 2

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Le Monnier, 1848
 

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Oblíbené pasáže

Strana 84 - E noi già, la mia dolcezza, moltiplicheremo la nostra famiglia; ché porta seco questo tuo giovincello ventre un altro giovincello il quale, se nasconderai i nostri segreti, sarà divino; se gli discoprirai, sarà mortale. Brillava Psiche, e per lo sollazzo della divina, progenie tutta ardeva di letizia: rallegravasi per la gloria del futuro figliuolo, e della dignità del materno nome si godeva grandemente; e già piena di sollecitudine divenuta ei vegnenti giorni ei preteriti mesi numerava...
Strana 76 - Dal quale, posciaché ell'ebbe preso un convenevol ricriamento, con più riposato animo risvegliatasi, e' le venne veduto un verde boschetto di natii e grandi arbori tutto ripieno, entro al quale con cristalline acque sorgeva una fontana, e nel mezzo del fronzuto bosco vicino al corso delle chiare onde della bella fonte, nasceva un reale e magnifico palazzo, non da terrestri mani certamente ma da divine arti edificato; né sarebbe alcuno, che nella prima giunta non giudicasse che così ricco e così...
Strana 410 - l dì si lagna, E tutto il petto bagna Di lagrime , ed il cor colma di doglia : Che persi ogni piacer al viver mio Quel dì ch' al ciel santa spiegasti 'l volo; Da indi in quà nè grassa nè gentile Non ebbi cena mai, ma magra e vile, Tal che sovente al mio desco m...
Strana 77 - ... erano luminose le loggie, e in quella medesima guisa mostravano le porte la lor chiarezza. Né erano le masserizie e gli abbigliamenti disconvenevoli alla maestà di tanto palagio. Sicché tu avresti giudicato che quella fusse una stanza celeste, edificata per lo gran Giove, volendo egli alcuna volta avere l'umana conversazione.
Strana 194 - Io so che la mia coscienza non m'inganna, e però udite la cosa com 'ella sta veramente. Questo ribaldo, son già molti giorni che m'ha sollecitato ch'io gli venda veleno subitano, offerendomi in prezzo cento ducati d'oro; dicendo averne bisogno per dare ad un certo infermo, il quale cruciato il giorno e la notte da una immedicabile idropisia e da mille altri dolori, avea desiderio, la mercé della morte, uscir di tante fatiche; e voleva...
Strana 74 - Milesia, con toscana voce così rispose: Ferma questa fanciulla sopra un monte, Con ornamenti di funebri nozze ; Né genero sperare uomo mortale, Ma fiero e crudo, e ripien di veleno : Un che, volando, ognun stracca e fatica, E col ferro e col fuoco strugge il tutto : Del quale ha Giove tema e gli altri Dei; Trèmonne fiumi e le tenebre inferne.
Strana 72 - E avuto a sé quel suo figliuolo, quello alato e temerario, il quale co' suoi perversi costumi disprezzando la pubblica disciplina, armato di fuoco e di saette, e discorrendo la notte per l'altrui case, e disturbando gli altrui matrimonj, commette senza tema e senza danno scelleratezze, e non fa mai altro che male; il quale, avvengaché per sua natia licenza e...
Strana 106 - ... lana, i quali ad ogni passo rimangono attaccati su per li sterpi e per li pruni. E avendo insegnato in questa guisa la gentil canna alla povera...
Strana 100 - Psiche , inginocchiatasi innanzi all'altare, e abbracciatolo con ambe le mani, pòsciachè si ebbe rasciutte le lagrime , così mosse le preci sue : o sorella e mogliera del gran tonante , se ora ti ritruovi ne' vetusti templi di quella Isola , la quale del tuo querulo parto , e de...
Strana 83 - ... non se ne dolga; il quale appena di cento anni un tratto, e quello male, mette i rugginosi e debili ferri nel mio giovine orticello; né mai c'è altra faccenda col fatto suo, che stropicciarli le dita; e sai. la mia sorella, ch'egli...

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