ARIA.-Madame CATALANI.

Oh quanto l'anima, or mi consoli
Dilletta imagine di pace e amor.
Ma troppo intrepida, ah me la involi
Un fato barbaro col tuo rigor.

Meyer.

ACT II.

CONCERTO (Violoncello.) Mr. REINAGLE.

ARIA. Signor ROVEDINO.

Non voglio in casa mia,
Che nasca alcuna lite.

Due donne insieme unite
Non possono mai star.
Petegolezzi e chiaccheri
Dispetti e poi rimproveri
In somma mai non termina

Fra loro il litigar.

Or l'una dice a quella,
Siete una sguaiatella.
Quella risponde a questa,
Voi siete senza testa.
Quella con voce altiera

Voi siete una ciarliera.
Oime che stordimento!

Che chiasso che fracasso!

Da fare delirar.

ARIA. Madame CATALANI.

Lungi dal caro bene,

Ah! viver non poss'io,

E

Sacchini.

Sarti.

Frenar vorrei le lagrime,
Calmar vorrei l' affanno :
Ma si rapisce l'anima,
Duolo, spavento, e amor.
Quante smanie sto soffrendo,
Fato ingrato avversa sorte,
Per pieta ti chiedo o morte!

Che in involi a tanto orror.

Vado oh Dio! vorrei, ma no,

Ah che fier cimento.

Per pieta, &c.

CHORUS.

Handel.

And the glory of the LORD shall be revealed; and all flesh shall see it together, for the mouth of the LORD hath spoken it.

Or dell avversa sorte amata Berenice piu non mi lagno, e sprezzo le minaccie, e il rigore di tua fide si caro e del tuo amore, ma qual di tua vitoria orgoglio so Alessandro importuna tristezza, scena la gioja, e adombra, qual mai nube di duol l'alma t'ingombra. Tu impalli disci a forza trattienni il pianto, nel tuo petto i sospiri tu folgore di marte della Grecia terror t'angi e t'adiri, al dolce idolo mio sopra il mio vincitor a te deggio.. Questo trionfo illustre in tale stato a vender mi infelice io sfido il fato.

Tu m' involasti un regno,
Hai di trionfo il vanto,
Ma tu mi cedi in tanto

L'impero di qual cor.

Ci esamini il sembiante,
Dica ogni fido amante,
Chi piu d'invidia e degno,

Se il vinto il vincitor.

RECITATIVE and GRAND AIR. Madame

CATALANI.

Paisiello.

Ebben nel sacro tempio, l'oracolo si vada con Oroe a confultar, Regina in breve la pace del tuo seno, spero ritornera pur che gli Dei secondono pietosi, i voti miei.

Dove il cimento,

Non temo il mio periglio,
Deh rasserena il ciglio,
Da çalma al mio dolor.
Sfidar sapro la morte
Non temo i idegni suoi,
L'ombre d'averno ancor
Sfidar sapro la morte,
Ma dite s'eguale

Al labbro e il cor.

SONATA (Piano Forte.) Madame FERRARI.

SIMPHONY.

Haydn.